martedì 7 luglio 2009

Il grunge torna di moda?




Che il grunge stia tornando di moda mi pare molto difficile, ma per lo meno sembra essere finita la fase di rigetto che aveva avuto corso dalla fine degli anni novanta. Sicuramente però c'è ancora bisogno di molta qualità per venire fuori in questo genere, specialmente qua in Italia. È quello che hanno fatto i Verdena già da qualche anno, e che ora sta facendo il gruppo abbastanza recente dei Grenouille. Un gruppo che punta tutto sull'immediatezza, che se fa due accordi li fa talmente bene che non possono non piacerti. Semplicità da un lato, quindi, ma anche molta ricercatezza dall'altro, e soprattutto per quanto riguarda i testi. E penso che abbia azzeccato in pieno l'analisi di Nicola Bonardi su Rockit (link recensione) dicendo che il grunge diventa la cornice dentro cui c'è Milano, senza ripetere i soliti clichet, e il tutto avviene tramite un punto di vista molto reale, per cui se Milano non piace non c'è bisogno di fare l'adolescente incazzato che vuole distruggere tutto, tanto vale restare lì e partire da quello che si ha. Questo credo sia il "succo" di Saltando Dentro Al Fuoco, disco che ha riscosso e sta riscuotendo molti pareri positivi.
Qui due chiacchiere con la band:

Da quando è uscito "Saltando Dentro Al Fuoco" state facendo un bel tour, siete soddisfatti delle date che avete fatto e del riscontro del disco?

Si, siamo assolutamente soddisfatti, non ci aspettavamo tutta questa attenzione da parte del Web e ultimamente anche da parte di locali e fastival. In particolare ultimamente le date del Carroponte a Sesto San Giovanni e al Mi Ami di Milano sono state davvero molto emozionanti. Sono palchi grossi con i quali stiamo cercando di prendere confidenza. Il disco ha avuto parecchio riscontro e abbiamo fatto anche alcune interviste in cui è stato possibile spiegare il nostro modo di vivere la musica e le tematiche di cui ci piace parlare.

Vi siete formati nel 2000, però vi ho scoperto solo recentemente, come credo la maggior parte della gente. Che cosa avete fatto in questi anni? In Italia c'è bisogno di molto tempo per emergere?

In realtà la formazione definitiva (l'unica che vale la pena di essere considerata) si è formata nel 2007. Da li abbiamo cominciato a lavorare con il suono che veramente volevamo per il nostro disco e abbiamo scritto gli ultimi pezzi. Tutto quello che abbiamo fatto prima erano solo esperimenti per cercare di creare un gruppo in Italiano che avesse una certa carica espressiva diretta e dissacrante. Alla fine abbiamo registrato il disco in fretta e furia, e abbiamo cercato di farlo girare in tutti gli ambienti della musica indipendente e non. Sicuramente in Italia ci vuole tantissimo tempo per emergere, per scardinare la mancanza di interesse che ultimamente levitava sulla nazione (ma con la rete le cose stanno cambiando), per farsi notare dalle persone che organizzano eventi gestiscono locali, che ti diano la possibilità alla fine di suonare e di arrivare alla gente, dato che i media ormai se ne fottono alla grande della musica, quella vera.

Tra le vostre influenze c'è sicuramente la Seattle anni 90, ma credo anche molto della scena rock che canta in italiano. Se doveste scegliere un gruppo per una e uno per l'altra?

Ma sicuramente in questo disco le influenze che più abbiamo voluto far sentire sono i Nirvana per quanto riguarda la Seattle anni '90 e gli Afterhours per quanto riguarda la musica indipendente Italiana. Questi erano i gruppi che piu ci appassionavano quando abbiamo scritto le canzoni di "Saltando Dentro al Fooco", adesso sono gruppi che ci rimarranno sempre nel cuore anche se ultimamente stiamo ascoltando musica molto diversa. "Saltando Dentro al Fuoco" è stato un esperimento ben riuscito per cercare di scrivere un disco di musica Rock Indipendente sincero che potesse arrivare alle orecchie di tutti, come forse certi gruppi di musica della scena Underground Italiana e di Seattle hanno fatto ormai tanti anni fa.

Milano sta bruciando e sul vostro myspace scrivete che in Italia non si può fare la rivoluzione. Quindi cosa proponete?

Anche il topic di myspace è una provocazione. La frase al completo sarebbe in Italia non si può fare la Rivoluzione (perchè ci conosciamo tutti) ed è il titolo di una nuova canzone alla quale stiamo lavorando. Il discorso è questo, io credo che in Italia ci sia in atto una banalizzazione del pensiero sociale e politico che tende a riportare ancora la realtà attuale allo scontro Fascisti-Comunisti degli anni settanta. Questo succede da un lato perchè un pò ce l'abbiamo scritto nel Dna, siamo abituati alla visione calcistica e alla banalizzazione assoluta dei concetti, un pò perchè il nostro attuale presidente del consiglio da anni cerca di passare questo concetto allo scopo di distrarre la nazione dai problemi reali per poter poi cosi fare tutto quello che gli pare e rastrellare soldi per lui, per le sue società e per i massoni a lui collegati. E anche chi dovrebbe opporsi a questa cosa molto spesso parla di concetti vecchi, di lotta di classe, di come è fallita la Rivoluzione degli anni 60, facendo cosi il gioco di chi li vuole fuori dalla realtà per potersela comprare, la realtà, e alla fine escluderli dalla vita reale. Vorrei che la gente cominciasse a viverla la realtà, senza accontentarsi di tutte quei concetti banali e ormai vecchi con i quali cercano di addormentarla. Tanto in Italia siamo tutti amici di tutti e tutti fanno gli interessi degli amici degli amici, nessuini avra mai il coraggio di andare contro a qualcuno o richia di spezzare la catena di S. Antonio che tiene in piedi questo paese per miracolo. Abbiate il coraggio di vivere nel presente, fatevi un'opinione vostra, ma reale. La Rivoluzione non si può fare più, almeno fino a quando Berlusconi non troverà il pretesto per fare un colpo di stato, magari gridando in Televisione che stiamo per essere invasi dagli Unni.

-Dopo l'estate che succederà? Continuate con il tour o volete pensare a comporre un nuovo disco?

Stiamo organizzando due mini Tour nel sud Italia, in particolare nel Lazio e nella Sicilia.
E poi sicuramente abbiamo voglia di fermarci un po e cominciare a lavorare a pezzi nuovi perchè questi a noi suonano già stra vecchi. Vogliamo anche lavorare a una cover di un grande cantautore (di quelli che ascoltarli è un piacere però , non una rottura di coglioni) che si chiama Arturio Sergio Calonego.

Grazie ai Grenouille, e qui beccatevi il loro primo videoclip:




giovedì 11 giugno 2009

Mi ami o mi odi?

Mio Dio! Che festival ieri! Peccato per chi non c'era..sto parlando del MiOdi, festival nato in risposta all'ormai famoso e pluricelebrato MiAmi. Non ho niente contro quest'ultimo..senonché il cast di quest'anno mi sembrava un pò troppo moscio. Non saranno certo i Linea77, gli Arsenico o i Minnies che avranno alzato la metallosità della tre giorni...
Invece il cast del MiOdi, che si è celebrato ieri, era a dir poco fenomenale. Concentrato in qualche ora han suonato circa una ventina di gruppi, disposti su tre palchi. Non è stato propriamente un festival metal, anzi è stato più orientato sul rock più pesante e sporco e sull'hardcore più estremo. Ovviamente non sono riuscito a vedere tutti, e non ho visto quasi nessun concerto per intero viste le sovrapposizioni, ad ogni modo questi sono stati i più fighi a mio avviso:

-Bologna Violenta (un tipo in solitaria accompagnato da basi elettroniche, che si agitava sul palco imbracciando a tratti una chitarra elettrica e a tratti un violino, il vero genio della serata)

-Zu (grandissimi, non han bisogno di presentazioni..)

-Inferno (non li avevo mai ascoltati, ottimo gruppo hardcore, molto al di sopra della media italica)

-Cripple Bastards (mannaggia c'era troppa gente li ho visti da una posizione che non si capiva un cazzo, ma mi sembravano belli incavolati)

-Morkobot (in formissima e allucinanti o allucinogeni come sempre)

-Goran D. Sanchez (un gruppo che promette molto bene, peccato che abbiano ancora pochi pezzi)

-The Secret (con il metal ci sanno fare, anche loro mai ascoltati, forse li devo ancora digerire bene però..)

Qua c'è il video di un brano famoso dei CRIPPLE, uno dei live più infuocati del MiOdi (me lo riguardo pure io da una posizione migliore):





L'affluenza mi è sembrata buona, speriamo che il prossimo anno si replichi, magari allargandolo a due o tre giornate di fuoco!

mercoledì 3 giugno 2009

Post #1 Da Marcuse ad Artaud



Da Marcuse ad Artaud, ovvero dall'uomo ad una dimensione al teatro della crudeltà. O ancora più precisamente dai ONE DIMENSIONAL MAN a IL TEATRO DEGLI ORRORI. Ed è da questo gruppo che voglio iniziare a parlare nel mio blog, perchè penso che sia uno dei più sensazionali degli ultimi anni. Sensazionali è la parola giusta per definirli, perchè come è stato spesso sottolineato riescono a fondere la tradizione del cantautorato italiano con il rock americano più rumoroso degli anni 90. È come mettere insieme Deandrè e i Jesus Lizard. Testi ispirati dunque, spesso anche con riferimenti alla letteratura decadentista, ma anche carichi di critica sul mondo di oggi. La musica poi è un ondata di energia che sa tuttavia anche trovare i suoi spazi di intimità, e dal vivo sono semplicemente scioccanti. Il loro esordio è intitolato "Dell'Impero Delle Tenebre", a cui poi è seguito uno split con un altro fenomenale gruppo nostrano, gli ZU. Split molto particolare, infatti Pierpaolo Capovilla canta su un pezzo proposto dagli ZU, e questi intervengono in un brano del TEATRO, "Nostalgia", e il risultato è un gran capolavoro. Su questo gruppo oramai si è già detto tutto, e c'è molta curiosità su quando uscirà qualcosa di nuovo. E questa è la risposta che Pierpaolo Capovilla (leader del gruppo) mi ha dato:

-In Luglio saremo in studio a Milano, alle Officine Meccaniche, per registrare il nuovo disco. Uscirà fra Ottobre e Novembre. Per quel che ne so, sarà un disco molto diverso dal precedente e terribilmente simile allo stesso tempo.

Quindi avremo sicuramente un autunno molto caldo quest'anno! Con l'occasione ho voluto soddisfare anche altre mie curiosità riguardo a quel che è stato, e vi riporto qui tutto:

-Possiamo ben dire che il "Teatro" ha avuto un bel successo con il suo esordio. Siete contenti di come sono andate le cose o cambiereste qualcosa potendo tornare indietro? Ve lo aspettavate? E soprattutto pensate che possa essere difficile replicarlo con un nuovo album?
-Siamo contenti, senza dubbio. Indietro non si può tornare, dunque tanto vale pensarci... Ce lo aspettavamo perché Il Teatro degli Orrori è la continuazione di un percorso lungo e faticoso come quello di One Dimensional Man. Il futuro... Credo sia in discesa. Il prossimo disco sarà sicuramente un successo.

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Ovviamente voi registrate le vostre cose nello studio di Giulio, che è uno dei produttori di punta per quanto riguarda il rock in Italia. Vorrei sapere se il lavoro è stato seguito interamente da lui, o se avete preso parte anche voi nel missaggio e nel definire le sonorità di "Dell'Impero Delle Tenebre". E poi una curiosità: se doveste scegliere un altro studio/produttore (Magari anche all'estero..) a chi vi affidereste?
-Le registrazioni (riprese) ed il missaggio li ha curati Giulio, che è l'unico di noi competente in materia. Abbiamo certo ascoltato il suo lavoro continuamente, e suggerito cose, ma alla fine è farina del suo sacco. Se potessi scegliere un produttore artistico, l'unico nome che mi viene in mente è Brian Eno.

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Ultima domanda: leggo dal tuo myspace, Pierpaolo, che hai superato i 40..che cosa significa per te suonare in un gruppo come il "Teatro" che ha un pubblico formato più che altro da giovani? E soprattutto hai mai pensato che dopo una certa età non avrebbe più avuto senso andare in giro in tour, fare dischi, fare la "rockstar"?
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Penso spesso che fare il clown a quarant'anni sia disdicevole, ma che ci posso fare? Non mi sento una rock star e le rock star in genere mi fanno schifo: anche se non disdegno la celebrità, che in fin dei conti mi da una certa voglia di fare: mi piace vedere ai nostri concerti l'affetto per le nostre canzoni, e mi piace pensare che sia un affetto rivolto alle canzoni, non tanto agli uomini in carne ed ossa sul palco. Ma forse mi sbaglio. Ai nostri concerti vengono comunque persone non sempre così giovani. Facciamo buona musica, e questo mi basta. In fondo, io non sono che un interprete delle mie stesse canzoni.

Ovviamente noi non pensiamo affatto che il suo sia il mestiere di un clown, ma piuttosto quello di un grande artista che riempie le nostre serate scuotendo la nostra coscienza..quindi molto meglio andare a vedere un loro concerto piuttosto che stare a casa a vedere la tv. Chiediamo perdono per le nostre domande indiscrete e vi lasciamo con questo video, esecuzione dal vivo di "Nostalgia" fatta insieme agli ZU ovviamente:



Questa esecusione risale al 20 settembre 2008 presso il Circolo Degli Artisti di Roma.

Vi segnalo anche il loro sito myspace dove si trovano molte cose interessanti:

www.myspace.com/ilteatrodegliorrori

Grazie mille a Pierpaolo Capovilla per la disponibilità e Rock'n'Roll!!!

venerdì 8 maggio 2009

Post #0 -alcune precisazioni-

Creo questo blog per raccontare quello che penso della musica rock in Italia. Innanzitutto rock è inteso a 360 gradi, e quindi racchiude tutte le sottocategorie che vanno dal punk, all'hardcore, allo stoner, all'indie e così via. Voglio parlare solo, o per lo meno principalmente, della musica italiana perchè anche io suono e so che ci sono molte realtà interessanti nel nostro paese che spesso non hanno il giusto spazio. Ovviamente mi riferisco soprattutto ai gruppi cosiddetti "underground" che insomma non guadagnano niente da quel che fanno e vanno avanti più che altro per passione.
Ultima precisazione: scelgo la forma del blog perchè mi sembra che quella classica della recensione stia diventando un pò obsoleta in un mondo dove non si comprano più i dischi e la musica si scarica in formato mp3 legalmente o illegalmente da internet. Perciò le mie saranno divagazioni che a tratti potranno sembrare interviste, recensioni o solo pensieri personali.